martedì 9 agosto 2011

quota ben essere

Andar per monti a volte significa davvero che, a prescindere, quel che conta è prendere quota.
Quota ben essere.

E questo a prescindere appunto.. dal sole, dal panorama, da quanto si salga, come sabato scorso al Col di Nana, in Valtournanche:

dal Col di Nana, tracce di Monte Rosa tra le nubi
Qualcuno la chiamerebbe ostinazione, qualcunaltro entusiasmo di stare comunque per ore tra i monti.
Mi son chiesta molte volte se la mia sindrome delle 2M (ndr. mal di montagna) racchiuda più un senso di inquietudine o un vero richiamo, ma alla fine più che a rispondere ho impiegato tempo ad andare.
E ho pensato che, come per loro,


l'infaticabile Maya
e le belle mucche al pascolo
così per me esser fuori, in mezzo alla natura, è un modo per provare a  semplicemente stare  e  gioiosamente essere.

Difficile da spiegare a chi in questo week end di fumose nebbie e pioggia abbia scelto un cinema, un ritiro casalingo, un giro per portici cittadini, qualcosa di comunque coperto.
Difficile da far capire anche a chi con me si è ritrovato per sentieri, borbottando però che le nubi si fossero rapite il Rosa, il Cervino e una miriade di altre belle vette, nonchè il grazioso abitato di Chamois. Tutti panorami questi che capivamo ad ogni passo, salendo e scendendo tra nebbie e gocce d'acqua, che nn ci avrebbero fatto compagnia.

montagne di nuvole,
 praterie lavate e rocce..





                               


Ma come canterebbe il buon Francesco De Gregori non c' è niente da capire..
Perchè esser liberi là, un pò per aria, è più che altro una questione di sentire.
Alla fine è sempre stato questo che mi ha spinto a metter i piedi su per senti..eri :)
e questo vorrei passare dello star in montagna sia nei giorni in cui lo sguardo inciampa in un panorama mozzafiato o si perde nell'azzurro di un cielo, sia nei giorni in cui si è avvolti dal velo delle nebbie e si cammina così dentro se stessi, intimi e davvero concentrati sul passo e su ciò che l'occhio vede, intravede, perde e ritrova al dissolversi delle nubi..
quel che manca (un monte, un fondo valle, un orizzonte) in quei giorni lo ritrovi in quel che si svela.. lì a un metro da te, come un laghetto che prima non c'è e poi appare..


pare un lago..


riap..pare il lago !

Magari sarebbe rimasto inosservato in un contesto diverso, e invece così diventa per un attimo protagonista del mio stupore e si becca anche una serie di scatti fotografici del suo risorgere dalle nebbie..
Ecco, lo stupore credo che sarebbe un sentire a cui rieducarsi e, ahimè per chi vive solo di quel che vede (e/o tocca), a volte un VUOTO che si riempie, un NULLA che si trasforma e manifesta si rivelano un bell'esercizio per reimparare a meravigliarsi..


Questo fine settimana conto anche un magico pic nic (domenica al Mont Avic) al riparo di un pino uncinato, mentre la pioggia tamburella il velluto nero del lago ed io (in compagnia di chi come me apprezza) gioco a far con un albero una capanna, apparecchiando un semplice pasto e tante belle chiacchiere che, inevitabilmente in quell'atmosfera, diventano subito vere e genuine, forse anche grazie a un buon vinello rosso che tanto bene ci sta..


Monte Avic: lago visto dal boschetto che ci ripara dalla pioggia :)

E così per magia un boschetto, un lago, e le rocce diventano per qualche ora, come quando si era bambini, un'accogliente CASA.
Per questo, ogni volta, salir di quota per me è un "a prescindere"
BEN ...ESSERE.

Lo consiglio a tutti! :)


6 commenti:

  1. brava Barbara, continua ad accompagnarci in questi viaggi così emozionanti e veritieri, mi sembra di essere stata lì con voi e di aver vissuto le stesse sensazioni....
    Bianca

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  2. .. tu che puoi, nn ti puoi esimere dall'esser fisicamente con noi a viver qs sensazioni!!
    a presto, quindi, su e giù per monti..
    :)
    barbara

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  3. Beh... Il tuo racconto mi rievoca quegli odori della III B in gita, ricordi? Vien voglia di prendere la tenda e andare...

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  4. non c'ero a quella gita, lore..
    chissà perchè...
    cmq, a proposito di "voglia di prender la tenda e partire" te ne racconterò un'altra su qs pagine..
    :)

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